Grazie non per il 10

E' capitato anche a me di prendere 10.


Era una temutissimo compito in classe di Fisica pre vacanze di Natale, il tema erano le lenti e i diottri.


Avevo studiato, come sempre, ma in piu l'ottica mi piaceva molto e su 5 quesiti ho preso 5 volte 10 e voto finale 10.


Quindi il prof mi ha chiamato alla cattedra mi ha detto che avevo spiegato bene la diffrazione e che mi meritavo oltre al 10 anche il bacio del prof, che mi ha dato in fronte facendo ridere tutti i miei compagni del liceo.


Dopo mi ha dato il gessetto e mi ha detto di correggere il compito e spiegarlo ai miei compagni di classe.

Sostanzialmente allora ero un mongomeri allacciato come coperta di Linus da autunno fino a primavera e un walkman con Soundgarden e Nirvana sul pulman poco socievole e mediamente orso.


Il prof mi ha fatto vivere un bel momento al liceo che si e' replicato all'universita quando in riflettometria ottica ho tirato fuori ancora il mio talento e mi son portato a casa un bellissimo voto all'esame.


Pero' il 10 al liceo come i bei voti per conseguire la laurea, non ti cambiano mai la vita ne ti aiutano a stare bene.


Quindi ringrazio non per il 10, ma per la seconda parte della lezione che ci fece quel giorno al liceo, quella si molto utile e che ho fatto mia.


Tornato al banco il prof ci ha fatto gli auguri di Buone Feste e ci ha chiesto se stavamo bene.


Infatti in questi periodi festivi tutto si illumina , le nostre citta', i centri commerciali, ma le nostre vite rimangono come erano fioche.


Chi e' conteso tra due genitori divorziati, chi e' dimenticato dai genitori, chi ha problemi sentimentali, chi ha problemi economici, chi ha problemi di acne, chi non accetta il suo corpo ... etc... come tutti gli altri giorni dell'anno, ma a Natale si e' deciso che si deve essere felici, esattamente come a San Valentino innamorati.


Lo ha deciso la pubblicita che ci martella di jinglee e stereotipi, tipo tutti felici intorno a un tavolo, quando per svariati motivi tutti non ci saranno mai e a volte non ci saranno mai manco alcuni.


Innamorati che si baciano sotto il vischio, l'amore che sola e come ci rovina le vite.


Tutto questo buonismo, burroso e finto puo portare alla depressione, perche' questi modelli sterotipati non sono la vita delle persone normali che lavorano e semplicemente a Natale magari sono di turno e non coi familiari ( gli ascensori continuano a bloccarsi anche a Natale,i tram devono passare, le farmacie, gli ospedali, i cinema etc ..)  ci sono un umanita' di situazioni diversi dallo stereotipo delle pubblicita.


Quindi purtroppo in questo periodo aumentano i suicidi, che hanno un picco in questi giorni, e se cito George Michael il grandissimo e compianto cantante capite , perche' lui poverino finisce sui giornali tutti gli altri non famosi , se qualcuno arriva in tempo finiscono al pronto soccorso.


Il senso di solitudine aumenta e non ce n'e' di peggiore di sentirsi soli attorniati da gente.


Ecco non suicidatevi per le feste questo e' il messaggio, manco quest'anno che oltretutto siete sfiniti e stremati dal Covid.


E' normale soffrire.


E' normale non essere fighi.


E' normale essere tristi.


E' normale non vivere al top.


E' normale piangere.


E' normale fare dei turni di merda.


E' normale che l'auto non parte.


E' normale non essere felici o piu felici.


etc ..


A Natale gli stronzi restano tali, non diventano mai buoni e se possono ti fottono come fanno negli altri 364 giorni dell'anno. 


Il messaggio dominante consumista e' tutti devono essere felici o piu felici oggi ... e tu poverino non lo sei per i tuoi motivi che ti rendono , unico come persona con la tua storia, mentre come consumatore ti devono livellare e conformare a un colore, una taglia, un odore, un sapore, un suono, uno stile di vita, ... etc 


Compra qualcosa e finalmente sarai felice pure tu.


Dieci minuti dopo ti senti ko e magari vai in pezzi e magari stai pure peggio e tutti i jingle bell ti hanno mandato in risonanza un dolore che eri riuscito ad anastetizzare e ora non sopporti in mezzo a tutte ste lucine e questo clima finto.


Il consumismo non riempirà mai i tuoi vuoti.


Esattamente come non li riempie la musica o la playstation o le droghe o il sesso.


Pero non daglierla vinta, manco quest'anno NON TI SUICIDARE.


La vita e' un dono, il consumismo dal 15 dicembre al 6 gennaio un industria inserita nel capitalismo a volte becero, che deve performare mentre magari tu invece ti senti più debole.


NON TI SUICIDARE.


Usa il dolore come benzina e trasforma anche tu come puoi il tuo presente nel tuo futuro, non stoppare da solo il tuo cammino.


Ecco magari prova a spegnere la tv , dove stanno spiegando come si fa il tacchino e te magari stai mangiando una scatola di tonno con dei crackers o una sottiletta con della maionese rancida,

e cerca di volerti bene , ti devi volere bene , non sei sbagliato , vai bene cosi, ci devi essere pure tu a questo mondo e sei importante.


A FARE IN CULO TUTTI GLI STEREOTIPI.


UN ABBRACCIO CI VEDIAMO NEL 2022.